Ponzano children Asilo

Alberto Campo Baeza disegna un edificio che descrive come “una scatola rotonda inserita nel verde, aperta al cielo come un
giardino segreto, che attira e tende l’aria al proprio interno”.
La torre al centro dell’asilo è l’unico volume visibile da lontano e si mostra come un monolite enigmatico. Il vestibolo centrale
che essa racchiude è il cuore pulsante della vita dell’asilo intero: attività collettive, incontri, spostamenti, accessi. La luce penetra
dai muri e dalla copertura attraverso un gioco di fori svasati che proiettano all’interno i raggi del sole formando ellissi luminose.
Ai quattro lati dello spazio centrale sono accostate le aule per l’attività didattica e il refettorio; le aule si aprono sui quattro
cortili interni attraverso pareti interamente vetrate. I cortili, in parte coperti, sono racchiusi da una corona esterna circolare che
trasforma il significato di recinzione: nello spessore di due metri sono infatti racchiusi sia servizi e locali tecnici che piccoli spazi
cavi – simili a grotte – nei quali possono entrare i bambini attraverso aperture di varie altezze.
L’asilo diviene un palazzo delle sorprese, dove i contrasti delle dimensioni, gli scherzi delle ombre, il nascondino della luce
producono un grande gioco a scala reale.